Come funzionano le detrazioni fiscali sull’assicurazione casa

In Italia, l’assicurazione delle case contro danni catastrofali non è obbligatoria, ma la riteniamo comunque consigliabile per far fronte alla gestione dei gravissimi danni economici che ne possono derivare.

Per aiutare i propri cittadini in questa decisione sull’assicurazione della casa, il Governo dello Stato Italiano ha deciso di varare alcune norme relative agli incentivi fiscali sull’assicurazione casa.  Quali sono? Scopriamolo insieme.

Detrazione fiscale dei premi sull’assicurazione casa

La novità è contenuta nella Legge del Bilancio 2018 e riguarda unicamente il settore delle assicurazioni sulla casa. Infatti, sfruttando questa norma è possibile usufruire della detrazione fiscale del 19% sulle assicurazioni casa relative alle calamità naturali. Quindi, sottoscrivendo un’assicurazione sull’abitazione contro i terremoti o altri eventi catastrofali come le alluvioni, è possibile da subito ottenere la detrazione fiscale pari al 19% nella dichiarazione dei redditi.

L’obiettivo di questa norma è tanto semplice quanto fondamentale. Attualmente sul suolo italiano circa il 2% delle polizze assicurative riguardano l’assicurazione degli immobili dai rischi di eventi catastrofali. Quindi l’intento è di innalzare il livello di protezione della popolazione per evitare crisi finanziarie di imprese e famiglie impegnate nella ricostruzione.

L’assicurazione viene fornita dalle compagnie di assicurazione mediante l’offerta di polizze multirischio, tipicamente quelle delle abitazioni private, o polizze singole e specifiche, per aziende, immobili industriali, condomini. Tali contratti possono anche prevedere garanzia ulteriori ai terremoti, chiamati spesso eventi sismici, come alluvioni, allagamenti o altre calamità.

Oltre al mero vantaggio fiscale, l’assicurato può avvalersi anche di un altro importante vantaggio: quello di avere le spalle coperte nel caso in cui la zona in cui abita venisse colpita da una calamità naturale che ne danneggerebbe l’abitazione o l’attività. Infatti l’Italia non è soltanto un Paese ad altissimo rischio sismico, ma anche ad alto rischio idrogeologico: lo si può vedere dalle cronache disastrose degli ultimi anni. Le persone, ancor oggi, tendono a non assicurarsi anche per la convinzione che tutti i danni e i disastri provocati dai principali cataclismi possano lasciare indenni i propri immobili. Inoltre, erroneamente si crede che sarà lo Stato a intervenire al 100% ricostruendo le abitazioni e le aziende colpite: si tratta di una convinzione intima, istintiva e non razionale, che va contro dura realtà dei fatti.

Il prezzo dell’assicurazione è alla portata di tutti e permette di dormire sonni molto più tranquilli, sapendo di avere protetto il patrimonio costruito con una vita di sacrifici e lavoro.

Esenzione dalle tasse sul premio assicurativo per la casa

Vi è anche un secondo incentivo fiscale di cui bisogna tenere conto: l’azzeramento delle tasse relative alla sottoscrizione della polizza assicurativa. Fino al 31 dicembre del 2018, nel premio era conteggiata anche l’imposta standard pari al 22,50% del premio assicurativo totale netto. Oggi, per le polizze catastrofali sottoscritte dai privati, questa imposta è stata abolita. Quindi un notevole risparmio.